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"Testimonianze"
L’emergenza COVID-19, analogamente a molte forme epidemiche, sta seguendo un decorso cangiante e non sempre prevedibile. Il mondo sanitario ha guardato ai nuovi casi di SARS-CoV2 con grande attenzione, leggendoli come il detonatore di una seconda ondata. Tuttavia, parallelamente, è stato percepito come un innesco differente da quello dello scorsi mesi di febbraio-marzo, probabilmente anche in rapporto alla maggiore preparazione a rilevare i contagi efficacemente. Nonostante ciò la strada maestra sembra essere quella della massima allerta, della prudenza, della responsabilità collettiva.È indubbio che la patologia sta seguendo un andamento interamente diverso da quello registrato lo scorso febbraio-marzo. In base a prove scientifiche, questo dato non può essere attribuito a modifiche virologiche o climatiche. Piuttosto, il cambiamento epidemiologico, interessando una fascia età più giovane, presenta intrinsecamente una severità di malattia più moderata, ma non per questo meno pericolosa in relazione al potenziale innesco di un effetto domino simile a quello già in osservazione nelle altre regioni europee. Infatti, molti giovani sviluppano la malattia in forma asintomatica o paucisintomatica, causando quindi maggiori possibilità di contagio alla popolazione più anziana.
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Il programma
I Forum del Prof. Vacca
Gli appuntamenti
(Hippocrates, L’arte; 3)
Ultimi appuntamenti
Lupus eritematoso sistemico e sindromi overlap
Presidente del Congresso: Prof. Angelo Vacca
L’eterogeneità clinica del lupus eritematoso sistemico (LES), una rara malattia autoimmune conosciuta da tempo dai medici, rappresenta ora una sfida per l’intera comunità medica, dagli internisti, reumatologi, genetisti ai ricercatori clinici. Sebbene le attuali conoscenze sul LES hanno notevolmente migliorato la prognosi di questi pazienti, rimangono molti bisogni insoddisfatti, il principale dei quali è lo sviluppo di soluzioni terapeutiche più sicure ed efficaci. Sviluppare terapie innovative non può prescindere da una migliore comprensione della patogenesi SLE in relazione all’ampia gamma di fenotipi clinici.
In questo congresso si passeranno in rassegna i recenti progressi in termini di patogenesi, criteri di classificazione, nuove definizioni di remissione e bassa attività della malattia del lupus, interessamenti d’organo peculiari ed approcci terapeutici orientati su l’impiego di nuovi farmaci e e di moderne strategie di combinazione.
Destinatari Iniziativa: internisti, immunologi, reumatologi, nefrologi, cardiologi, neurologi e dermatologi