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PERCHÈ MI CANDIDO A RETTORE DELL'UNIVERSITà DEGLI STUDI DI BARI |
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Desidero dare un contributo significativo al mio Ateneo, dal quale ho ricevuto tanto. Ho avuto la possibilità di formarmi come medico e ricercatore, e di lavorare in maniera appropriata. Sono molto felice di aver raggiunto la posizione di Direttore di Unità di Medicina interna, di coordinare un laboratorio di ricerca con molti giovani, di aver ottenuto riconoscimenti scientifici nazionali e internazionali, di aver ricevuto fondi per progetti di ricerca di interesse nazionale e regionale. Tutto questo grazie agli insegnamenti che ho ricevuto dalla Scuola e dalla mia Università. Sarà per me un grande onore e privilegio coordinare l’attività didattica, di ricerca e organizzativa dei Docenti, dei Ricercatori e del personale tecnico-amministrativo al servizio degli studenti e del progresso scientifico e culturale della nostra Regione e del nostro Paese. L’obbiettivo che intendo perseguire con tenacia e perseveranza è che l’Università di Bari possa ulteriormente progredire e divenire sempre più competitiva e attrattiva a livello nazionale ed internazionale.
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ANALISI OTTAVO PUNTO DEL PROGRAMMA |
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Cantiere 8: Valorizzazione del Personale Tecnico-Amministrativo/CEL, Bibliotecario e Socio-Sanitario
Chiunque abbia una conoscenza non superficiale di quell’insostituibile patrimonio costituito dal Personale tecnico-amministrativo/CEL vorrà convenire che esso comprende competenze eccellenti a tutti i livelli. In veste di Pro-Rettore, ho potuto rendermi conto, in questi anni, della qualità e quantità di lavoro svolto nei dipartimenti e nell’amministrazione centrale da questi nostri collaboratori, la cui professionalità complessiva è senza dubbio encomiabile, ancorché spesso misconosciuta. Non desidero ovviamente invadere il campo e le competenze del Direttore Generale, che ha svolto sin dal suo insediamento e continua a svolgere un’attività pienamente meritoria che ha portato ad una “rivoluzione” del modello gestionale-operativo, ma, nei prossimi anni, occorrerà consolidare quanto sino ad ora realizzato.
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ANALISI NONO PUNTO DEL PROGRAMMA |
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Cantiere 9: Infrastrutture e Tecnologie
La qualità dei luoghi di studio e di lavoro è un tema importante che ha profondi riflessi sulle attività e sul benessere di tutti. Oggi UNIBA soffre ancora di una carenza di spazi per le attività didattiche, di aggregazione e socializzazione degli studenti ed di una loro, ancora, non ottimale allocazione, che non rappresenta al meglio le esigenze attuali.Gli interventi realizzati negli ultimi anni hanno senza dubbio migliorato la situazione di molti dipartimenti. Permangono, tuttavia, alcune criticità, che potranno essere risolte con processi di programmazione pluriennale di ristrutturazione del patrimonio edilizio universitario, soprattutto curando gli interventi particolarmente urgenti per garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro e l’abbattimento delle barriere ai diversamente abili. Gli interventi che saranno programmati, devono rientrare nei progetti di riqualificazione degli spazi esistenti attraverso fondi di bilancio di Ateneo e di co-finanziamento ministeriale ed europeo.
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I PUNTI DEL MIO PROGRAMMA |
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