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Formazione, Professione medica e Medicina del futuro: La Medicina Digitale

La rapida evoluzione delle tecnologie e delle soluzioni digitali sta provocando una riorganizzazione profonda non solo dei paradigmi culturali e più in generale della tradizionale suddivisione dei saperi, ma anche delle modalità organizzative e gestionali, dei processi di lavoro, dei rapporti sociali k(1).
Le trasformazioni in atto impongono scenari sempre più fluidi e ridisegnano anche gli stessi profili professionali, stimolando la creazione di nuove figure professionali adeguate a gestire e governare i nuovi processi e i nuovi percorsi generati da quella che è stata chiamata “Modernità 2.0”.
Un mutamento che, con tutto il suo peso, carico di “gravose conseguenze”, vale tanto più per il mondo sanitario e della salute, ove si stanno aprendo scenari fino a poco tempo fa impensabili, dettati sia dalla spinta tecnologica e dalla diffusione degli ambienti digitali, che da quelle che saranno le sfide sanitarie dei prossimi anni.
E’ in questo contesto di continua trasformazione che si inserisce, ad esempio, la nuova frontiera della “Medicina di precisione”, come “insieme di trattamenti diretti ai bisogni di singoli pazienti sulla base di biomarker e di caratteristiche genetiche, fenotipiche, psicosociali che distinguono un determinato paziente da altri pazienti con presentazioni cliniche simili” (2). Si tratta di un nuovo indirizzo, promettente, dovuto al sempre maggiore affinamento della ricerca genetica come anche alla mole sempre maggiore di dati utili per indagini di natura predittiva e preventiva (Big Data). I Big Data, inoltre, consentono di studiare l’impatto dei fattori di rischio sullo sviluppo di specifiche patologie all’interno di una determinata area di popolazione e di identificare strategie finalizzate a prevenire l’insorgenza di eventuali patologie o di ottimizzare l’uso delle pratiche e delle risorse terapeutiche esistenti.
Su questo terreno, avanzato, si profilano così nuove forme di collaborazione e di organizzazione dei processi di lavoro, dei rapporti tra professionisti e operatori, grazie alle quali l’esperienza e la ricerca clinica si intrecciano con quella, ad esempio, degli analisti di laboratorio e digitali, aprendo e disegnando terreni di condivisione sempre più integrati, interdisciplinari e interoperabili, per consentire il trasferimento delle informazioni da un contesto ad un altro.
Va segnalata, poi, l’evoluzione della robotica chirurgica che, in questi 25 anni, è andata progredendo da ricerca di nicchia ad area di maggior sviluppo nell'ambito dell'ingegneria medica e di impiego chirurgico, con la promessa di scala nanoscopica, che si specializzerà su singole tipologie di intervento (3).
Le tecnologie digitali profilano, infine, il paradigma della “Medicina partecipativa”, della “web Community”, basata su un nuovo concetto di “cura collaborativa”. Pazienti e familiari possono comunicare facilmente con i medici e con altri pazienti via web, partecipando attivamente allo sviluppo delle linee guida di trattamento, e ricevere costante aiuto nell’adozione di corretti stili di vita e di comportamenti appropriati e aderenti.
L’impatto sulla formazione sanitaria di questi mutamenti è in forte espansione. Il futuro medico, oltre a solide competenze biologiche e cliniche, dovrà possedere la capacità di saper utilizzare un insieme strutturato di conoscenze, abilità pratiche e attitudini in un contesto integrato.

Se, poi, l’ICT e il digitale in generale, sono già vettori propulsivi di cambiamento, sarà vano, nel percorso di formazione medica, ignorare input così forti e non possedere conoscenze e competenze utili al governo degli ambienti digitali della Sanità.
Ma è anche necessario affiancare e proporre un cammino formativo che porti a recuperare la corresponsabilità degli studenti nella propria formazione, per fare emergere le doti di leadership e la capacità di gestione della complessità, di cui avrà sicuramente bisogno chi si dovrà prendere cura della salute nei prossimi decenni (4).

1. Bauman Z.: Futuro liquido. Società, uomo, politica e filosofia. AlboVersorio/ La Feltrinelli,
2. Jameson J.L., Longo D.L.: Precision Medicine - personalized, problematic and promising. The New England Journal of Medicine, 372: 2229-2234, 2015.
3. Giataganas P., Hughes M., Payne C., Wisanuvej P., Temelkuran B., Yang G.Z. et al.: Intraoperative robotic-assisted large-area high-speed microscopic imaging and intervention. IEEE Trans. Biomed. Eng., 2018.
4. Consorti F.: From contents to competency. Educational strategies for the physicians of the 3rd millennium». Recenti Prog. Med. 106: 69-71, 2015.

Angelo Vacca, MD, PhD

Professor of Medicine
Department of Biomedical Sciences and Human Oncology
Chief Clinica Medica "G. Baccelli"
University of Bari Medical School
I-70124 BARI (Italy)

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