Moderne prospettive in Agricoltura: dal Genoma alla Agricoltura di Precisione

Il settore primario sta evolvendo sempre più verso una nuova funzione che comprende sia la produzione di qualità, sia la tutela dell'ambiente in cui si esprime la stessa attività produttiva.
Le interazioni dei comparti agricolo-forestale e zootecnico con l'innovazione tecnologica, l'automazione, gli aspetti energetici, l'ambiente e il territorio agro-forestale sono temi di grande attualità e di crescente interesse, e puntano ad una sostenibilità basata sullo sviluppo e l'integrazione di conoscenze e tecnologie su tutto il sistema agro-industriale.

La ricerca scientifica è determinante, perché è alla base di qualsivoglia tipologia di innovazione; ne è esempio il sequenziamento completo ad alta definizione del genoma del grano tenero, recentemente pubblicato da un consorzio internazionale di ricerca, cui ha partecipato anche l'Università di Bari. In quest’ambito, si inseriscono opportunamente le tematiche dell'Agricoltura di Precisione che sintetizza la spinta innovativa allo sviluppo di competenze agronomiche e tecnologiche mirate alla riduzione dei costi di produzione, alla tutela dell'ambiente e alla salute dell'uomo. Il Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali (DISAAT) dell'Università di Bari Aldo Moro, per le sue competenze scientifiche e didattiche in ambito agronomico, forestale, zootecnico, economico-estimativo e ingegneristico, è consulente della Regione Puglia per la redazione della Proposta di Legge che disciplina il trasferimento tecnologico, la ricerca, la formazione e qualificazione professionale per la promozione dell’Agricoltura di Precisione in ambito regionale. L’Agricoltura di Precisione è un insieme di conoscenze e di tecniche che consentono interventi agronomici razionali e puntuali, modulati in funzione delle variazioni, nello spazio e nel tempo, delle caratteristiche pedologiche e delle condizioni microclimatiche e colturali. Questo moderno approccio di gestione delle colture si basa su un impiego modulato delle tecnologie agricole attualmente disponibili, note come Variable Rate Technology (VRT), che consentono la distribuzione dei trattamenti (fertilizzazione, irrigazione, applicazioni fitosanitarie, ecc.) in funzione delle reali esigenze della coltura, minimizzando di fatto l’impatto ambientale e i costi aziendali. Un ruolo fondamentale per l'elaborazione delle informazioni ai fini gestionali nella Agricoltura di Precisione è poi svolto dalla sensoristica, che permette di realizzare osservazioni e fornire informazioni georiferite. In proposito, le tecniche di telerilevamento, sia da terra (Proximal Sensing) che mediante sensori aerei o satellitari (Remote Sensing), rappresentano uno strumento essenziale per fornire informazioni sintetiche, non distruttive e rapide sulla variabilità spaziale e sullo stato delle colture a scala aziendale. Nell'ultimo decennio, hanno trovato una progressiva diffusione nuovi strumenti di monitoraggio, quali i sistemi aerei a pilotaggio remoto (SAPR), comunemente indicati con il termine di droni, in grado di trasportare un'ampia varietà di sensori con costi davvero competitivi. Le principali innovazioni dell'agricoltura di precisione sono in definitiva sintetizzabili nei seguenti punti: i) macchine ottimizzate, con regolazioni automatiche; ii) sistemi di controllo che minimizzano le sovrapposizioni durante i trattamenti in campo; iii) impiego di telemetria e telerilevamento per il monitoraggio; iv) informazioni oggettive come la mappatura delle rese; v) dati in ingresso ottimizzati mediante sensori di azoto, campionamento del suolo, mappe a tasso variabile; vi) riduzione dello stress per l’operatore (sistemi di guida assistita).

Pascuzzi S., Anifantis A.S., Cimino V., Santoro F. 2018. Unmanned aerial vehicle used for
remote sensing inside Apulian farm (Southern Italy). Engineering for Rural Development 17,
149-154.